Berretti Bianchi  
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Chi siamo

 I " Berretti Bianchi" nascono da un'idea maturata all'interno della Campagna Nazionale Italiana di Obiezione di Coscienza alle Spese Militari e per la Difesa Popolare Nonviolenta, in particolare da alcune persone che già, a partire dal 1990, si erano recate in Iraq con l'intento di opporsi alla guerra che si stava allora preparando.  
Negli anni successivi questa esperienza proseguì con la partecipazione aimportanti iniziative internazionali contro la guerra in Bosnia e in Kossovo; dove fu poi realizzata una prima ambasciata di pace dalla Campagna Kossovo. Nel maggio del 1999 nasce finalmente l'Associazione Berretti Bianchi e si avviano la creazione di una ambasciata di pace a Belgrado unitamente alla riapertura di una nuova ambasciata a Pristina. Da quel momento i membri dell'Associazione sono intervenuti più volte nei paesi in guerra  
I primi viaggi in Palestina iniziano nel giugno del 2002; prima in collaborazione con “Operazione Colomba”Corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII e poi, nel 2003-2004, con un proprio progetto la “Carovana della Risata”, una compagnia di teatro di strada per portare al popolo palestinese, insieme alla testimonianza,un sorriso di speranza. Successivamente alcuni Berretti Bianchi si sono recati a monitorare i primi tratti in costruzione del "Muro” a Jenin,Qalquilia ecc.. ed hanno realizzato un dossier presentato in Italia per informare circa questo ennesimo "abuso".
Attualmente partecipano ogni anno alla conferenza di Bilin, località a nord di Ramallah, divenuta nota per le azioni di resistenza nonviolenta attuate dallapopolazione civile locale insieme ad attivisti nonviolenti Israeliani e ad alcuni gruppi di civili internazionali. Questa conferenza, che si svolge dal 2005, raccoglie personalitàinternazionali e politici locali che per tre giorni dibattono attivamente per sostenere progetti e iniziative per rafforzare la Grassroot Nonviolent Resistance in Palestina. Da quest'anno l'associazione aderisce al Network europeo a sostegno della resistenza popolare nonviolenta palestinese coordinato da Luisa Morgantini e al Tribunale Russel su Gaza.  
Dal luglio del 2003 i Berretti Bianchi sono ritornati in Iraq, anche se pur con viaggi di breve periodo, per riallacciare un nodo di contatti mai persi dalla loro prima presenza in Iraq nel 1990. Nel 2004hanno iniziato un progetto di collaborazione con un esponente della società civile per l'apertura di un punto “focolaio di pace” nel quartiere di AlAdhamiayah. Progetto interrotto per la drammaticità della situazione che ha costretto il collaboratore iracheno ad espatriare con la famiglia.  
Nel 2001 l'associazione Berretti Bianchi partecipa con una delegazione al SIPA, (Simposio Internazionale per la Pace in Africa) organizzato insieme alla società civile della regione del Kivu (al confine conRwanda e Burundi) nella Repubblica Democratica del Congo da Beati i Costruttori di Pace, Chiama l'Africa ed altre associazioni. In questa occasione trecento europei hanno permesso alle componenti della società civile di far sentire la loro voce durante il conflitto armato. Nella stessa zona si sono recati come Osservatori Volontari, rispondendo ad un appello dei Beati i Costruttori di Pace durante le prime elezioni libere nel 2006. Inoltre, sono stati fatti due viagginei territori del Sahara Occidentale assieme all’Associazione Jaimia Sharawi.  
Rispetto alla situazione italiana i Berretti Bianchi, oltre a svolgere attività nelle zone in cui risiedono, hanno rivolto il loro interesse anche a problematiche di interesse nazionale. Hanno partecipato alle manifestazioni contro la costruzione della base Dal Molin a Vicenza collaborando in alcune occasioni con i comitati locali. Dal 2008 aderiscono all'Alleanza per la Locride e la Calabria, non solo con la partecipazione alle manifestazioni contro la 'ndrangheta e tutte le mafie del “1°marzo”, ma anche con un sostegno all'attività del Consorzio Goel. Da alcuni anni lavorano a fianco della comunità Rom che vive a Viareggio cercando di affermare assieme il diritto di tutti a vivere dignitosamente.  
I Berretti Bianchi Onlus svolgono queste attività perchè hanno deciso di dare priorità nel loro lavoro alla costruzione delle Ambasciate di Pace e dei Corpi Civili di Pace Europei, a partire dall'Italia. Per far diventare le Ambasciate di Pace e i Corpi Civili di Pace una realtà operativa, i Berretti Bianchi Onlus hanno dato vita, assieme ad altre associazioni e o.n.g. italiane, alla Rete Italiana Corpi Civili di Pace, che è poi divenuta Ipri-Reteccp, e nel contempo si sono associati a Nonviolent Peaceforce, importante realtà internazionale, che promuove lo stesso progetto.
Tramite l'Ipri-Reteccp, di cui fanno parte, partecipano a un tavolo di lavoro italiano sugli interventi civili di pace, che vede al suo interno la presenza di quasi tutte le associazioni costruttrici di pace che intervengono all'estero.
Questo lavoro sinergico ha avuto un primo riconoscimento governativo con il finanziamento da parte del governo di corsi di formazione e informazione in otto regioni italiane.

   


 


 

   

L'Ambasciata di Pace, il cui primo testo è stato scritto dai Berretti Bianchi è uno degli strumenti della società civile, diverso ma complementare ai corpi civili di pace,per intervenire stabilmente in zone di conflitto, nella progettazione e realizzazione di un modello di difesa, alternativo a quello militare.  
I Berretti bianchi Onlus intendono l'Ambasciata di Pace come uno strumento, differente ma complementare rispetto ai Corpi civili di Pace, che attraverso stabili interventi in zone di conflitto attuila pianificazione e realizzazione di un modello di difesa alternativo a quello militare.
L'Ambasciata di Pace sceglie di sostenere il dialogo, certo non per eliminare il conflitto o influenzare una delle parti coinvolte, ma per far si che le parti si incontrino e conoscano meglio I problemi reciproci.
Inoltre, il dialogo permette loro di non abbandonare l'oggetto del contendere e la presenza dell'Ambasciata di Pace come terza parte agevola la conoscenza del conflitto presso l'opinione pubblica. (Diplomazia popolare)
L'ambasciata di Pace ricerca una stabile e durevole presenza in un dato territorio da parte delle associazioni internazionali non-violente e richiede solo un numero limitato di persone.  
I Berretti bianchi Onlus intendono i Corpi Civili di pace Europei come un'organizzazione che, partita, nei vari paesi, come iniziativa volontaria dal basso della società civile, diventi nel tempo uno strumento riconosciuto dai governi e, quindi, uno strumento internazionale di sicurezza e di pace alternativo al militare, che si oppone con azioni di interposizione e diplomazia popolare al crimine della guerra.
Per interposizione si intende qualsiasi azione umana od elemento ideale o simbolico che intervenga a bloccare un possibile conflitto armato tra due o più parti.  
Per diplomazia popolare si intende qualsiasi intervento della società civile teso a ricostruire o consolidare un tessuto di rapporti umani pacifici e solidali tra gruppi diversi nel rispetto dei bisogni delle persone e delle loro aspirazioni ideali.  
I "Berretti Bianchi" intendono per cambiamenti necessari: la piena realizzazione dei diritti umani, il superamento delle ingiustizie sociali e la costruzione di una democrazia reale. Riconoscono la diversità come una ricchezza inestimabile di tutta l'umanità da salvaguardare sempre. Ritengono fondamentale per lo svolgimento della loro azione in zona di possibile conflitto i rapporti con le Istituzioni Politiche, Sociali e Religiose delle Comunità Locali e l'appoggio a tutte le Associazioni del Volontariato, presenti sul territorio, che lottano in difesa dei diritti umani.  
I " Berretti Bianchi" ritengono necessario per il mantenimento della Pace un ONU degli Stati e dei Popoli, con una Organizzazione Democratica e con un Potere effettivo di mantenimento della Pace e della giustizia tra i popoli e si adoperano perchè questo si realizzi nel più breve tempo possibile.  
Nella loro azione i "Berretti Bianchi" si attengono scrupolosamente ai principi della nonviolenza,hanno una organizzazione a rete e nel loro statuto escludono la possibilità di ricevere denaro o beni o materiali da fonte militare.






Scheda "I Berretti Bianchi - onlus"

Scheda "The embassy of peace" (in English) 




Vecchio sito Berretti Bianchi

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